La Giornata mondiale dei poveri di domenica 18 novembre, che papa Francesco ha istituito dopo il Giubileo della Misericordia, vede la nostra Diocesi impegnata in una colletta straordinaria per il Venezuela in tutte le comunità. Essa nasce da due esigenze. La prima quella di offrire un segno che va al di là del nostro territorio, aprendo a una visione universale delle necessità in cui vivono tanti nostri fratelli e sorelle.
Esigenza emersa anche dall’incontro del 17 settembre scorso, nell’Aula Magna del Seminario, con il cardinale Baltazar Enrique Porras Cardozo, arcivescovo di Merida e Amministratore Apostolico di Caracas e con mons. Luis Enrique Rojas Ruiz, vescovo ausiliare di Merida, che hanno parlato della situazione attuale del Venezuela e del suo popolo, descrivendo un popolo che muore letteralmente di fame e di sete, di violenza e solitudine, e per il quale pregare è necessario ma non basta.
La seconda esigenza ci viene dalla presenza in diocesi di Alfredo Diaz, ordinato diacono il 20 ottobre scorso. Accogliendolo e aiutando il suo popolo riconosciamo anche il valore di questo sguardo universale, apprezzando il suo servizio come venezuelano in mezzo a noi.
Il vescovo Antonello domenica celebrerà alle ore 8.00 in Cattedrale, mentre alle ore 11.30 parteciperà al momento di preghiera a Tortolì nella sede Caritas, e successivamente condividerà il pasto con i poveri della mensa.