Numerose famiglie, provenienti da 25 parrocchie della diocesi, si sono ritrovate insieme il 2 giugno nella parrocchia di Santa Maria Navarrese per fare festa ma soprattutto per parlare, riflettere, confrontarsi e crescere, stimolati dalle parole di Papa Francesco dello scorso 20 maggio: “La vita è diventata avara di tempo. Molti genitori sono “sequestrati” dal lavoro e da altre preoccupazioni, imbarazzati dalle nuove esigenze dei figli e dalla complessità della vita attuale”.
Dopo l’affidamento dei figli a un gruppo di animatori, è iniziata la giornata con un momento di preghiera, guidato dal Vescovo Antonello che, ispirandosi al brano evangelico di Gv 15,13-17 ha sottolineato alcuni aspetti della vita coniugale: il desiderio, la volontà, la libertà e la Grazia, quest’ultima ricevuta come dono specifico nel Matrimonio.
Ha poi preso la parola la coppia di sposi invitata, Tiziana e Maurizio, collaboratori della “Casa della tenerezza” di Perugia, una comunità di condivisione tra sposi, famiglie, laici, persone consacrate e luogo di accompagnamento per coppie in difficoltà. Nel loro intervento hanno evidenziato la bellezza dell’essere marito e moglie alla luce soprattutto della “Tenerezza”, che prima di tutto significa abbassarsi, piegarsi, avvicinarsi all’altro perché gli si vuol bene. Questo è un aspetto vitale per ogni coppia, capace di dar forza e coraggio per affrontare ogni difficoltà. L’esempio di questa tenerezza è Dio stesso, che si abbassa e si avvicina agli esseri umani, perché possano essere davvero felici. La tenerezza di Dio deve poi contagiare i coniugi per essere a loro volta testimoni l’uno verso l’altra, ma anche verso gli altri nella comunità e nella società. Altra conseguenza è diventare “amabili” e capaci di “farsi amare”, dedicandosi tempo per il dialogo: un’ora alla settimana, un giorno al mese, una settimana all’anno….
Bello e coinvolgente anche il dialogo successivo, con riflessioni e domande rivolte sia alla coppia che al Vescovo. Alle 12.30 la celebrazione della S. Messa, nella quale il Vescovo ha ricordato come la Famiglia di Nazareth può ispirare le famiglie di oggi, e subito dopo il pranzo comunitario consumato fraternamente nelle sale dell’oratorio della parrocchia.
L’augurio è che l’incontro abbia risvegliato la bellezza dell’essere sposi cristiani per essere testimoni del grande amore che Dio ha per ciascuna coppia, stimolando il desiderio di impegnarsi anche in diocesi per una pastorale familiare che, tra l’altro, non dimentichi quelle in difficoltà, perché – come hanno ricordato Tiziana e Maurizio – “aiutare o salvare una coppia in difficoltà è come aiutare o salvare un mondo”.
Iosè e Lucia
Alcuni numeri della giornata:
Le parrocchie presenti: Arbatax, Arzana, Barisardo, Baunei, Cardedu, Elini, Escalaplano, Girasole, Jerzu, Ilbono, Lanusei Cattedrale, Lanusei Santuario, Loceri, Lotzorai, Perdasdefogu, Seui, S. Maria Navarrese, Talana, Tertenia, Tortolì S. Andrea, Tortolì S. Giuseppe, Ulassai, Villanova, Villagrande, Villaputzu.
109 le coppie; 78 i figli, tra bambini e ragazzi; 36 le persone singole tra sacerdoti, suore, collaboratori parrocchiali. Circa 340 i partecipanti.