Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, l’Avvento. Tempo che aiuta la vita ad essere Vita, tempo che guarda il presente ma insegna a lavorare per il futuro. Tempo di attesa di Colui che da atteso si fa Presente e da “lontano” si fa Prossimo. L’Avvento di Cristo, che racchiude le immagini più belle della vita e del tempo, è adatto a chi non si accontenta di ciò che semplicemente accade ma legge, con gli occhi della fede, la Venuta sorprendente e sconvolgente di Dio stesso.
L’Avvento, se nella fede è la preparazione di un Incontro, umanamente consacra la certezza che vale sempre la pena aspettare e accogliere. Celebrare l’Avvento è come arricchire il tempo di un senso che non ha eguali e di una speranza che non delude.
Avvento, il coraggio di attendere
Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, l’Avvento. Tempo che aiuta la vita ad essere Vita, tempo che guarda il presente ma insegna a lavorare per il futuro. Tempo di attesa di Colui che da atteso si fa Presente e da “lontano” si fa Prossimo. L’Avvento di Cristo, che racchiude le immagini più belle della vita e del tempo, è adatto a chi non si accontenta di ciò che semplicemente accade ma legge, con gli occhi della fede, la Venuta sorprendente e sconvolgente di Dio stesso. L’Avvento, se nella fede è la preparazione di un Incontro, umanamente consacra la certezza che vale sempre la pena aspettare e accogliere. Celebrare l’Avvento è come arricchire il tempo di un senso che non ha eguali e di una speranza che non delude.
Per vivere così, il tempo non basta mai. Tutta la vita diventa il grande tempo di Avvento, proteso a squarciare l’orizzonte per ritrovare nuove ragioni di vita e di speranza. Tutta la vita diventa un cercare Colui che è la risposta (attesa) alle domande dell’uomo. Tutta la vita può diventare un Dono da accogliere, frutto gratuito di un Amore più grande.
Se ci mancasse l’Avvento non ci mancherebbe solo il futuro, ma anche il presente ci inghiottirebbe nei suoi meccanismi ripetitivi.
Abbiamo bisogno dell’Avvento per continuare a credere che nulla, proprio nulla è più importante di Chi verrà, di Chi sta venendo e che non smetterà di venire. Abbiamo bisogno dell’Avvento, anche oggi, per continuare a credere in Dio.
E’ vero, ci vuole coraggio ad attendere Uno così! Non basta saperlo, non è sufficiente neanche metterlo nel calendario come un appuntamento stabilito; così come non ci si può accontentare di abbellire esternamente gli ambienti che frequentiamo. Lui merita ben altra accoglienza. Ha per noi i doni della Parola e del Pane di vita, e per farlo intende rompere tutti gli ingombri che ci impediscono di percepirlo, vederlo e seguirlo. E’ esigente. Non si accontenta dell’ospitalità, ma vuole essere protagonista nelle nostre scelte. Non si ferma solamente a guardarci uno per uno, ma preferisce pensarci insieme, come comunità, come popolo, a cui riconsegnare il compito di rendere bella e vivibile questa terra. Sì, ci vuole coraggio. L’atteggiamento migliore, paradossalmente è quello di essere come coloro che non hanno mai iniziato ad attenderlo. Così (forse) quest’anno potremo iniziare a farlo. Vieni Signore Gesù!
+ Antonello Mura