“Stabilisco, pertanto, che la III Domenica del Tempo Ordinario sia dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio” Con queste parole papa Francesco, tratte dalla Lettera Apostolica in forma di “Motu proprio” dal titolo “Aperuit illis” ha stabilito la “Domenica della Parola” in una domenica ben precisa, che quest’anno ricade il 26 gennaio.
Scrive tra l'altro il Papa: “Le comunità troveranno il modo per vivere questa Domenica come un giorno solenne. (…) In questa domenica, in modo particolare, sarà utile evidenziare la sua proclamazione e adattare l’omelia per mettere in risalto il servizio che si rende alla Parola del Signore. I Vescovi potranno in questa Domenica celebrare il rito del Lettorato o affidare un ministero simile, per richiamare l’importanza della proclamazione della Parola di Dio nella liturgia. È fondamentale, infatti, che non venga meno ogni sforzo perché si preparino alcuni fedeli ad essere veri annunciatori della Parola con una preparazione adeguata, così come avviene in maniera ormai usuale per gli accoliti o i ministri straordinari della Comunione. Alla stessa stregua, i parroci potranno trovare le forme per la consegna della Bibbia, o di un suo libro, a tutta l’assemblea in modo da far emergere l’importanza di continuare nella vita quotidiana la lettura, l’approfondimento e la preghiera con la Sacra Scrittura, con un particolare riferimento alla lectio divina”.
Nella Diocesi le parrocchie hanno ricevuto un sussidio per solennizzare in modo particolare l'intronizzazione del Lezionario nella S.Messa più frequentata, occasione – come scrive papa Francesco per "rendere evidente all’assemblea il valore normativo che la Parola di Dio possiede".