In questi ultimi giorni tra lettere aperte, articoli e commenti sui social la confusione è stata grande. Stiamo parlando del tema dei parcheggi presso la scuola materna paritaria di Lanusei. Ora un comunicato congiunto che pubblichiamo, del presidente dell’Associazione volontari e del rappresentante legale della scuola chiarisce i fatti.
Comunicato
I sottoscritti Gennaro Esposito, presidente dell’Associazione Volontari Lanusei (AVL) e Don Franco Serrau, legale rappresentante della Scuola Materna diocesana Mons. Basoli di Lanusei, ritengono necessario chiarire definitivamente quanto è avvenuto, al di là dei fraintendimenti e delle interpretazioni erronee, in riferimento alla sosta delle ambulanze nell’area privata appartenente alla scuola materna paritaria.
Subito alcuni dati innegabili. Per anni l’AVL ha goduto gratuitamente dell’area di sosta, anche perché il Comune – pur avendo in gestione con contratto la stessa area dal 2009 al 2014 – oltre a non aver onorato l’accordo, ha consentito che il parcheggio rimanesse in totale stato di abbandono ed insicurezza, utilizzata com’era da chiunque senza alcun controllo o limitazione.
Risanata la situazione nel 2016, con una transazione tra Comune e Diocesi, con quest’ultima che è venuta incontro alla municipalità riducendo sensibilmente a favore del Comune i termini economici dell’accordo precedente (cf. Unione Sarda del 7 maggio 2016, p.49) l’area è ritornata privata e la Diocesi, tramite il Consiglio degli affari economici, ha deciso di riutilizzarla come parcheggio affidandola all’amministrazione della scuola materna, affinché i proventi andassero a recuperare le sue annose difficoltà gestionali, che stavano comportando il licenziamento di dieci persone. La stessa diocesi, per evitare questo, era già intervenuta – nel 2015 – accendendo a questo scopo un mutuo bancario di 350 mila euro ((cf. Unione Sarda del 18 luglio 2015, p.40). Ora il parcheggio è operativo, con l’impiego di importanti risorse, ma anche con chiarezza fiscale e gestionale, con accordi firmati per ciascun stallo, su richiesta e senza nessun obbligo; tutto per salvaguardare gli automobilisti e anche i vicini, compresa l’AVL e i suoi dipendenti e volontari.
E’ giusto precisare inoltre quanto segue.
L’AVL ammette con questo scritto che fu la prima ad essere interpellata per gestire direttamente o indirettamente il parcheggio, rifiutando questa possibilità. Riconosce anche che è stato un errore inviare una lettera aperta sui social, non solo per averlo fatto dopo aver firmato l’accordo, ma anche contribuendo con parole inadatte a fomentare – in chi non conosceva i passaggi indicati – interpretazioni che non solo erano erronee ma anche offensive.
L’AVL ammette anche di aver rivendicato pubblicamente un’attenzione alla propria associazione, mettendo in evidenza e giustamente il contributo della popolazione alle proprie attività, ma tralasciando inizialmente di chiarire che l’AVL riceve per la sua opera anche rilevanti soldi pubblici (vedi ASL) che le consentono di avere al suo interno, oltre a volontari, anche delle persone stipendiate.
Sempre l’AVL riconosce che la scuola materna è venuta incontro all’Associazione con un gesto inizialmente sottovalutato, quello di un comodato gratuito concesso per il posto di un’ambulanza, mentre per gli altri due stalli richiesti vengono versati mensilmente settanta euro lordi.
Anche la scuola materna riconosce l’importanza e il valore del volontariato, e dell’AVL nello specifico, ammettendo che qualche errore di comunicazione ha portato a dei fraintendimenti che si potevano evitare.
Sia come Associazione che come scuola riteniamo infine che le parole del nostro vescovo Antonello nell’incontro del 9 agosto, sollecitato dallo stesso Vescovo, abbiano aiutato a comprendere quale può essere la finalità vera del nostro accordo di collaborazione: i gesti di solidarietà e di attenzione reciproca non solo non feriscono nessuno, ma fanno del bene alla comunità, soprattutto quando sono in gioco sia atteggiamenti di accoglienza e di soccorso (l’AVL) sia quelli educativi e sociali (la scuola cattolica).
Lanusei 11.08.2017
Gennaro Esposito, presidente dell’AVL
Don Franco Serrau, rappresentante legale della scuola materna Mons. Basoli