Vergassola torna a calcare il palcoscenico della Pastorale del Turismo, esibendosi per la prima volta all’Area Fraterna de La Caletta. Spezzino doc, il volto noto del cabaret, del teatro e della Tv, da anni è anche autore di libri comici, fiabe e racconti sulla provincia ligure. Una penna capace di unire creatività e ironia, intensità e leggerezza nella sua attitudine narrativa.
In programma. La serata si apre alle 21.30 con cortometraggio “Ghirada” della regista Carla Oppo, per il progetto Camineras, a cura di Vincenzo Ligios: ambientato a Mamoiada, dove il vino è parte integrante della cultura locale e la vigna scandisce i ritmi della comunità. Negli ultimi anni, diversi giovani si sono dedicati alla tradizione della viticoltura, imprimendo una nuova connotazione sociale al paese. Il loro impegno fa registrare una controtendenza: qui il processo di spopolamento che affligge i piccoli insediamenti urbani dell’isola sembra rallentare. A Mamoiada la ghirada è l’appezzamento di terra, una determinata vigna. Il vino imbottigliato dai produttori dell’associazione Mamojà, uniti per valorizzare il territorio, indica in etichetta la ghirada da cui è stato prodotto. Il documentario si muove tra ghiradas, bevute, persone.
Il palcoscenico sarà poi tutto per Dario Vergassola e il suo spettacolo “E se ci salvassero le favole?”
L’ingresso è, come sempre, libero.